Il GALLO E LA GALLINA- tradizionale Cecoslovacchia (medi e grandi)

 

Un giorno il gallo e la gallina andarono nel bosco a cercare nocciole. - Quante ne troveremo le divideremo in parti uguali- disse il gallo. - D’accordo – disse la gallina, e cominciarono a beccare e a razzolare tutt’intorno. La gallina trovò una nocciola: mezza la mangiò e l’altra metà la diede al gallo, come avevano stabilito.

 

Poi anche il gallo trovò una nocciola, ma siccome era un golosone, la mandò giù tutta intera in fretta in fretta per non farsi vedere dalla gallina. Purtroppo, però, la nocciola gli rimase in gola. -

 

 

 

Presto, presto, gallinella mia, portami un po’ d’acqua altrimenti muoio.

 

E appena dette queste parole, il gallo cadde sulla schiena, con le zampe per aria.

 

La gallina corse in fretta al pozzo a cercare un po’ d’acqua:

 

Pozzo, pozzo, per favore dammi un po’ d’acqua che il gallo muore

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma il pozzo disse: - Non ti darò la mia acqua, se prima non ti farai dare dalla cucitrice un cordone di seta per me.

 

La gallina allora corse dalla cucitrice:

 

Cucitrice, cucitrice, abbi compassione dammi di seta un bel cordone.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma la cucitrice rispose: - Non ti darò il cordone di seta per il pozzo, se prima non ti farai dare dal ciabattino un paio di scarpe per me.

 

La gallina allora corse dal ciabattino:

 

Ciabattino, lavora in fretta, fammi un paio di scarpette

 

la cucitrice ne sarà lieta e mi darà il cordone di seta.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma il ciabattino rispose: - Non ti darò le scarpe, se prima non ti farai dare dal porcellino un po’ di setole per me.

 

La gallina allora corse dal maiale:

 

Porcellino, bel porcellino, dammi le setole per il ciabattino.

 

Il ciabattino lavora in fretta, mi farà un paio di scarpette,

 

la cucitrice ne sarà lieta e mi darà il cordone di seta.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma il porcellino rispose: - Non ti darò le setole, se prima non ti farai dare dal birraio un po’ d’orzo per me.

 

La gallina corse allora dal birraio:

 

Birraio, birraio, sii gentile, dammi un po’ d’orzo dal barile,

 

io lo porto al maialino e avrò le setole per il ciabattino,

 

il ciabattino lavora in fretta, mi farà un paio di scarpette,

 

la cucitrice ne sarà lieta e mi darà il cordone di seta.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma il birraio rispose: - Non ti darò l’orzo, se prima non ti farai dare dalla mucca un po’ di latte per me.

 

La gallina allora corse dalla mucca:

 

Mucca, mucca, muccherella, dammi di latte una scodella

 

al birraio la darò, un po’ d’orzo in cambio avrò,

 

porterò l’orzo al porcellino e avrò le setole per il ciabattino,

 

il ciabattino lavora in fretta, mi farà un paio di scarpette,

 

la cucitrice ne sarà lieta

 

e mi darà il cordone di seta. Il cordone al pozzo darò

 

L’acqua al gallo portare potrò. E’ là nel bosco zampe all’insù

 

e non respira quasi più.

 

Ma la mucca rispose: - Non ti darò il latte, se prima non ti farai dare dal prato un po’ d’erba per me.

 

La gallina allora corse dal prato:

 

Dammi un po’ d’erba, praticello, io lo darò alla muccherella

 

e avrò di latte una scodella al birraio la porterò,

 

un po’ d’orzo in cambio avrò, porterò l’orzo al porcellino

 

e avrò le setole per il ciabattino, il ciabattino lavora in fretta,

 

mi farà un paio di scarpette, la cucitrice ne sarà lieta

 

e mi darà il cordone di seta.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù e non respira quasi più.

 

Ma il prato rispose: - Non ti darò un filo della mia erba, se prima non otterrai dal cielo un po’ di rugiada per me.

 

La gallina allora pregò il cielo:

 

Cielo azzurro, cielo bello, dona la rugiada al praticello,

 

così avrò l’erba per la muccherella e avrò di latte una scodella

 

al birraio la porterò, un po’ d’orzo in cambio avrò,

 

porterò l’orzo al porcellino e avrò le setole per il ciabattino,

 

il ciabattino lavora in fretta, mi farà un paio di scarpette,

 

la cucitrice ne sarà lieta e mi darà il cordone di seta.

 

Il cordone al pozzo darò L’acqua al gallo portare potrò.

 

E’ là nel bosco zampe all’insù

 

e non respira quasi più.

 

Il cielo ebbe pietà del galletto e fece cadere la rugiada sul prato. E il prato diede un filo d’erba, la mucca il latte, il birraio l’orzo, il maiale le setole, il ciabattino le scarpe, la cucitrice il cordone di seta e il pozzo una goccia d’acqua.

 

La gallina prese l’acqua nel becco, corse dal gallo e gliela lasciò cadere in gola. La nocciolina andò giù, il galletto saltò in piedi, sbattè le ali e cantò – Chicchirichì!

 

Da quel giorno non fu più né egoista, né goloso e fece sempre a metà con la gallina.