L'alimentazione vegetariana nella prima infanzia: La proposta della corte dei bambini (A. Cazzadori e D. Iandolo)

La rivista "BAMBINI" pubblicherà prossimamente un nostro contributo. Ci è stato richiesto per far conoscere ai propri lettori la nostra realtà e le motivazioni di fondo che ci hanno spinto alla proposta di una alimentazione vegetariana.

Di seguito l'articolo in questione.

 

Ciò che il sole ha riscaldato, che la terra ha in sé cullato, l’acqua e l’aria alimentato: le bambine e i bambini possono crescere assaporando i doni della natura e spontaneamente recepire il valore dell’armonia e del rispetto in sintonia con il ritmo delle stagioni.

La cooperativa  “La Corte dei Bambini” è nata a Verona da un contesto associativo operante  dal 1992.

E’ stata animata, fin dal principio, dal desiderio di promuovere una cultura dell'incontro e dell'ascolto per piccoli e grandi e dalla possibilità di avere  un luogo dove accogliere i piccoli che assomigliasse ad una casa, un luogo dove permettere ai bambini e alle bambine  di diversa età di interagire fra loro proponendo  l’antico modello di corte dove gli adulti avessero un ruolo di ascolto e un atteggiamento di accoglienza .

C’era bisogno di un luogo e un tempo che fossero vicini a quelli dei bambini , in cui condividere lo spazio, in particolare quello esterno, costituito da un grande parco e molti alberi, per correre e giocare, dove lo stare insieme, tra grandi e piccoli, era già di per sé momento di grande crescita.

Con il coinvolgimento  dei genitori si costituiva via via una grande casa in cui condividere le ansie e le incertezze che comporta l’essere genitori e prosegue oggi con forza il percorso verso una progettualità che possa coniugare spazi per i bambini/e e le loro famiglie a spazi educativi e culturali rivolti ai più grandi e agli adulti. Attualmente gestiamo due Centri infanzia e un Micronido.  Il Centro Infanzia, da 1 a 6 anni, è una tipologia di   servizio educativo nato nel panorama dei servizi educativi innovativi della legge regionale n. 32/90 del Veneto. La scelta di proporre una modalità di lavoro quotidiana con gruppi di bambini eterogenei per età, nasce dalla convinzione che sia importante, soprattutto nell’epoca contemporanea, offrire la possibilità di crescere accanto a compagni di età e livelli di crescita diversi.

Attualmente i Centri Infanzia accolgono 45 bambini/e  , 20 dai dodici ai trentasei  mesi, 25 dai tre ai sei anni; il Micronido, di recente acquisizione, può accogliere 18 bambini/e dai sette ai trentasei mesi.

  Ritmo di crescita, ritmo di vita

Viviamo all'interno di servizi nati in un contesto familiare ed organizzati in un ambiente  scandito da ritmi naturali ed abbiamo affinato in questi anni una metodologia di lavoro legata ai rituali ed alla circolarità della scansione del tempo e delle stagioni. Abbiamo fatto evolvere la progettazione secondo una cadenza stagionale che dia valore agli aspetti legati alla terra e ai suoi frutti: tutte le attività sono il più possibile coerenti tra loro in modo tale da poter offrire una quotidianità ricca di senso e di complessità. Riteniamo molto vicino alla natura del bambino e della bambina  nella prima infanzia, la possibilità di gioco all’aperto e movimento che, unitamente alla scelta alimentare, garantisce un corretto equilibrio tra nutrizione e impegno in attività fisiche . In tutte le età, ma in particolare nell’infanzia riteniamo  indispensabile promuovere il movimento e il contatto con l’ambiente e gli elementi naturali in ogni stagione. L'ottica organizzativa della progettazione si sintonizza con l’andamento dell’anno e si svolge su periodi lunghi: si scelgono periodicamente alcuni ambiti di lavoro anche in considerazione dei contributi estemporanei che genitori, nonni/e, maestri/e suggeriscono,  ci si sofferma per darsi e dare ai bambini/e tutto il tempo per conoscerli, impadronirsene, approfondirli e vederli da differenti punti di vista fino ad esaurirne l'interesse. L'anno è caratterizzato dalle quattro stagioni che vanno dalla semina al raccolto, dalla cura al riposo della terra  e il ritmo annuale, le feste , il cibo, il rispetto delle fasi evolutive ,come  la maturazione spontanea dei frutti e delle verdure, diventano normalità.

  La sapienza della semplicità

In un luogo dove si praticano l’accoglienza, il rispetto, l’ascolto, la vita all’aperto, non poteva mancare una cucina che in nome di questo non ‘sfornasse’ cibi provenienti esclusivamente da agricoltura biologica, confezionati nei modi più semplici, cercando di offrire pasti diversi in sintonia con le stagioni e vari come vario e multicolore è il mondo.

La nostra scelta di alimentazione vegetariana propone una dieta  che esclude la carne e il pesce e riduce al minimo l’assunzione di cibi provenienti da animali: l’ottica che ha ispirato questa scelta è quella di un’alimentazione semplice e, paradossalmente, oggi, proprio per questo, meno accessibile  che in passato.  Ogni momento dell’anno porta un’atmosfera, un colore, un sapore, degli elementi, che colpiscono i nostri sensi. La qualità di un periodo  e la caratteristica della stagionalità, ci riportano ad una terra che, come una madre, offre nutrimento al corpo in base alle diverse esigenze che il corpo stesso ha all’interno di questa ciclicità. 

La corrispondenza tra noi e il mondo naturale la si può interiorizzare  anche attraverso le opportunità che il ritmo dell’anno ci pone.

Se alcune stagioni, come l’inverno, offrono minori opportunità di scelta per quanto riguarda la frutta e le verdure, nella quotidianità al bambino piccolo può arrivare quanto sta succedendo in natura: un diminuire della varietà e  un rallentamento del ritmo, in attesa del risveglio primaverile.

 Il cibo è vita e come tale è difficile rinchiudere in uno schema ciò che è vivo e il nostro impegno continuo è di rendere visibili all'interno dei menù  le alternanze che rappresentano un buon modo per restituire allo scorrere della vita l’andamento ritmico che le è proprio,  cercando di rivalutare le differenze di “qualità” del tempo riportandone  coerentemente i tratti più significativi nell'attività quotidiana.

  La crescita come partecipazione alla vita del mondo

Altre  motivazioni di questa scelta alimentare , sono date dal fatto che l’alimentazione vegetariana rappresenta ,a nostro avviso, una risposta adeguata alle gravi criticità del nostro tempo su aspetti sanitari, ambientali, economici,  sociali e di qualità dei cibi. Dal punto di vista etico ,  non  mangiare carne e pesce e  limitare il consumo dei prodotti di origine animale, riduce la quantità e le sofferenze degli animali allevati: quest’ultimo aspetto in particolare, si armonizza molto con il clima educativo che cerchiamo di promuovere, in cui cooperazione,  empatia,  sensibilità e partecipazione con gli esseri viventi sono parte fondante della crescita. Il cibo inevitabilmente porta con sé delle qualità di necessità e di piacere che rivivono nell’interiorità e attraverso cui il bambino e la bambina entrano in rapporto con la vita della terra e con gli altri uomini.

  Mangiare sano: come l’alimentazione vegetariana può rispondere ai bisogni della crescita

Questo stile alimentare proposto a bambini molto piccoli fa talvolta sorgere qualche incertezza sul corretto apporto nutrizionale che la dieta vegetariana può garantire nelle diverse fasi della crescita. Per un’alimentazione equilibrata, l’equivoco probabilmente più comune da evitare, è quello di escludere la carne dalla propria dieta, che costituisce solo un primo passo verso la valorizzazione degli altri alimenti: la frutta cruda e la verdura fresca , così come un consumo regolare di legumi, di cereali integrali e semi integrali provenienti da agricoltura biologica, costituiscono per il bambino al di sopra dell’anno di età la base per godere di buone condizioni di salute.

Con piccoli accorgimenti, abbiamo arricchito e insaporito le varie pietanze cercando di renderle gradite ai bambini e alle bambine e di rispettare il cibo nei modi più naturali possibile. L’attenzione a cosa i/le bambini/e  mangiano è accompagnata alla cura del come mangiano e di come lo fanno gli adulti che si prendono cura di loro: come educatori ed educatrici, condividiamo il pranzo con i/le bambini/e perché la pratica della convivialità porta a tavola il calore della partecipazione e della collettività.

  “Non mi piace”: si può scegliere da piccoli cosa mangiare?

Solitamente bambine e bambini scelgono ben presto cosa mangiare o non mangiare e attraversano fasi di curiosità e di rifiuto: consapevoli delle difficoltà di decisione su troppe opzioni diverse,  proponiamo una scelta limitata, ma cerchiamo che il pranzo diventi momento di coinvolgimento in cui ci si possa liberamente servire da soli misurandosi gradualmente con i propri gusti e con la quantità di cibo di cui si ha bisogno. I bambini e le bambine vengono coinvolti nella preparazione del tavolo, nell’impastare il pane al mattino, nella coltivazione dell’orto e nella cura delle verdure. Il fatto che anche a casa venga valorizzata in tavola la varietà e la presenza di alimenti freschi porta all’acquisizione di buone abitudini alimentari, sempreché si mantenga la pazienza nel proporre alimenti di qualità, scelta su cui cerchiamo di sensibilizzare i genitori   Il tutto avviene come già sottolineato nella quotidianità e nella ripetizione che sono, secondo noi, gli unici modi attraverso i quali le esperienze del mondo diventano costitutive.

La proposta a tavola varia di giorno in giorno e prevede un cereale, una proteina, una o più verdure, offrendo in questo modo un pranzo vario, equilibrato e nutriente. Le merende sono a base di frutta di stagione, pane e torte fatte in casa: per quanto riguarda il pranzo, nel momento in cui la fame si fa più sentire, la prima ad arrivare in tavola è la verdura cruda a cui si aggiungono un primo ed un secondo piatto e una verdura, a seconda della stagione, cruda o cotta. Utilizziamo cereali in chicco integrali e semi integrali e, essendo vegetariani, per proteine intendiamo legumi, tofu, seitan, uova e formaggi: l'alternanza stagionale di frutta e verdura durante il corso dell'anno ci permette di far toccare con mano, di far assaporare la diversità e di apprezzarla per la sua impermanenza e per il suo continuo ritorno. Per rendere più accessibili a mamme e papà le nostre proposte, abbiamo raccolto ricette e menù in un libro, “ Il pranzo alla Corte dei bambini: menù e ricette vegetariane per piccoli e per grandi” di Morena Cortesi, a cura di Annachiara Peloso, per tutti coloro che desiderano proporre ricette di cucina vegetariana non particolarmente elaborate, con l’utilizzo di ingredienti comuni e facilmente reperibili.

 

Il nostro menu ha la supervisione del dott. Paolo Pigozzi, noto medico veronese nutrizionista perfezionato in Nutrizione Clinica e Dietetica e autore di numerosi testi sull'impiego terapeutico dell'alimentazione e delle piante medicinali che si rende disponibile ad accogliere e accompagnare anche individualmente le richieste dei genitori.

 

a cura di

Daniele Iandolo

 

Annalisa Cazzadori

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Commenti: 2
  • #1

    Write My Essay (martedì, 07 novembre 2017 10:07)

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    Nice blog because we are told that children will have the opportunity to meet the Judge or to communicate their feelings in writing or via a third party, such as a Cafcass (Child and Family Court Advisory and Support Service) officer. The Justice Minister is discussing the proposals with Cafcass and Her Majesty's ...